Archive for febbraio, 2007

Presentazione del libro Breve Storia della Grecia Moderna

di Collettivo Bellaciao Grecia

Molti di noi della storia greca conoscono solo la sua antica civiltà e il suo glorioso passato.

Ma la Grecia ha chiaramente anche una storia moderna e contemporanea, forse meno “gloriosa” ma sicuramente molto interessante, che molto ci può insegnare nella comprensione del mondo contemporaneo.

La Grecia è un paese che fin dall’indipendenza è stato ostaggio e pedina nei giochi politici delle grandi potenze, Regno Unito, Francia, Russia e successivamente Stati Uniti d’America.

È un paese il cui popolo ha vissuto, durante la seconda guerra mondiale, una durissima occupazione nel corso della quale gli occupanti fascisti cercavano di emulare i loro alleati nazisti nella ferocia dei metodi di oppressione, mentre il blocco economico inglese è stato complice, nell’inverno 1941-1942, della morte per fame di centinaia di migliaia di cittadini.

È un paese dove a questa tragedia la popolazione ha reagito con dignità e con coraggio, combattendo contro i nazi-fascisti, contro i loro sostenitori collaborazionisti, contro la fame e la miseria scatenate dalla guerra, contro coloro, greci e non, che alla fine di questa tragedia volevano tornare alla “normalità”, cioè niente volevano cambiare.

È un paese in cui il suo popolo ha subito per lungo tempo un regime monarchico che ha alternato forme di dominio pseudo-democratiche a feroci dittature (Metaxàs, Papadòpulos) e non ha esitato a scatenare una sanguinosa guerra civile pur di mantenere intatti i suoi privilegi.

È un paese che, nonostante siano state ripristinate da oltre 30 anni le libertà democratiche, è ancora ben lontano da risolvere i suoi problemi e le sue contraddizioni che le dinamiche della economia e della politica mondiale accentuano continuamente.

Su questi temi il collettivo “Bellaciao” vi invita alla presentazione del libro

BREVE STORIA DELLA GRECIA MODERNA

di Mauro Faroldi

Venerdì 23 febbraio 2007 ore 20,00
Presso l’Istituto “Nìkos Pulanzàs”
2° piano (sala g.c.)
Sarrì 14 Psirì (Atene)

Πολλοί από μας τους Ιταλούς, από την ιστορία της Ελλάδας, γνωρίζουμε μόνο τον αρχαίο της πολιτισμό και το ένδοξο παρελθόν της. Η Ελλάδα, όμως, έχει σαφώς και μια νεότερη και σύγχρονη ιστορία, λιγότερο «ένδοξη» ίσως, αλλά σίγουρα πολύ ενδιαφέρουσα, που μπορεί να μας προσφέρει πολλά στην κατανόηση του σύγχρονου κόσμου.

Γι’ αυτό, η ομάδα «Bellaciao» σας καλεί στην παρουσίαση του βιβλίου

ΣΥΝΤΟΜΗ ΙΣΤΟΡΙΑ ΤΗΣ ΣΥΓΧΡΟΝΗΣ ΕΛΛΑΔΑΣ του Mauro Faroldi

Παρασκευή 23 Φεβρουαρίου 2007, στις 8.00 το βράδυ, στο Ινστιτούτο «Νίκος Πουλαντζάς» 2ος όροφος οδός Σαρρή 14, Ψυρρή (Αθήνα)

bellaciao@riseup.net

23 febbraio 2007 at 05:19 Lascia un commento

Dal collettivo Bellaciao Grecia un appello contro l’ampliamento della base di Vicenza

Il Collettivo Bellaciao Grecia lancia una raccolta di firme di adesione al documento contro l’ampliamento della base militare USA di Vicenza che sarà consegnato all’Ambasciata d’Italia ad Atene

Esprimiamo la nostra ferma e incondizionata opposizione all’ampliamento della base Usa di Vicenza e la nostra piena adesione alla manifestazione nazionale del 17 febbraio.

L’ampliamento della base Dal Molin trasformerà la città di Vicenza nella più estesa base USA in Europa. Attualmente l’area della base comprende un piccolo aeroporto civile, un’associazione di volo e l’unico campo da rugby della città. Si prevede la costruzione di 1900 appartamenti per dare alloggio a 2000 soldati con le loro famiglie, a cui si aggiungeranno i dipendenti civili della base.

I soldati, di stanza nella nuova base farebbero parte della 173a Airborne Brigade che attualmente si trova in Germania. La 173a brigata è una cosiddetta forza di risposta rapida aerotrasportata. Perché questo spostamento? Se ricordiamo che militari appartenenti a questa brigata furono i primi a essere paracadutati in Iraq all’inizio della guerra le motivazioni diventano chiare ed evidenti.

Vogliamo qui ricordare che i contribuenti italiani coprono il 37% dei costi operativi delle basi militari statunitensi presenti in Italia per un ammontare pari a centinaia di milioni di Euro all’anno: per quale motivo dobbiamo continuare a pagare per garantire la presenza unilaterale di una forza straniera sul suolo di un paese sovrano?

La decisione di concedere l’ampliamento della base Dal Molin, presa dal governo Berlusconi, ma avvallata dall’attuale governo, nasce da un atteggiamento di subalternità alla politica estera Americana e all’idea di guerra permanente perseguita dal governo Bush. Si tratta di una scelta che ha già portato al dilagare di guerra, instabilità, e terrore in molti paesi del mondo e che va fermata piuttosto che incoraggiata e sostenuta.

La maggioranza delle donne e degli uomini di questa terra ha detto NO alle guerre, senza se e senza ma. Ancora una volta, tuttavia, con l’ampliamento di questa base, non si tiene conto della volontà delle persone e della necessità di costruire risposte di pace e di giustizia per superare i conflitti, ma, al contrario, ci si rende complici di azioni militari e di politiche che hanno come unica conseguenza la morte e la sofferenza per donne, uomini e bambini di paesi con ben altri bisogni e richieste che le bombe per la soluzione dei loro problemi.

L’ampliamento della base Dal Molin non riguarda solo Vicenza né solamente l’Italia e avrà conseguenze per la pace nel Mediterraneo, in Europa e nel mondo. Ci sentiamo quindi tutti, anche noi che viviamo e lavoriamo in altri paesi, responsabili e coinvolti in questa scelta e per questo gridiamo forte il nostro dissenso al di là dei confini delle nazioni in cui ci troviamo ad abitare.

Chiediamo che il governo si mantenga coerente con le idee illustrate nella sua piattaforma elettorale e che abbia il coraggio di rivedere le sue decisoni esprimendo un finale e decisivo NO all’ampliamento della base USA di Vicenza.

Il Collettivo Bellaciao Grecia

Se vuoi firmare il documento manda un messaggio a

bellaciao@riseup.net

con questa dicitura “adesione al documento contro ampliamento base di Vicenza”

nome cognome

città, paese di residenza

2 febbraio 2007 at 05:16 Lascia un commento


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